«La simmetria dei desideri» di Eshkol Nevo

Leggi un libro. Mettiti in ascolto

Oggi vi presento «La simmetria dei desideri» di Eshkol Nevo

Il tempo deve scorrere diversamente in Israele. Mentre leggevo questo libro non riuscivo a pensare ad altro. Avevo la sensazione che raccontasse una vita intera, mentre seguivo l’evoluzione dei personaggi, ma alla fine sono passati solo quattro anni. Quattro più i ricordi del passato. Quattro più le paure per il futuro.
Quattro sono anche gli amici protagonisti del racconto e quattro sono i desideri.
Quattro sono anche gli anni tra due coppe del mondo di calcio.
Quattro i cardini su cui si poggia la narrazione: l’amicizia come frontiera della nuova famiglia; i ricordi che cementano;
l’amore come spinta propulsiva; l’equilibrio come scopo finale. Facciamo cinque con il calcio. E sei con Sasha Cohen.

Che sia tutta un’immane metafora della questione israeliana? Non ne ho la più pallida idea. Non mi sembra, ma non mi stupirei. Gli scrittori questo fanno: ti raccontano di fattorie, ma parlano di politica. Di parlano di balene, ma intendono il mondo intero.

Io mi sono goduto la storia senza troppe domande, affascinato dai desideri, senza cercare risposte a ogni costo che non siano … come va a finire.

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